La ‘ratio curandi’ di Francesco Partini di Rovereto (1500-1569) – Seminario

L’ars medendi de XVI secolo ricorreva a una pluralità di fonti eterogenee (le auctoritates antiche, gli autori arabi, la tradizione domestico-contadina, la medicina astrologica, la iatrochimica, …), che intrattenevano tra loro un rapporto di tipo dialettico. A partire dalla metà del Cinquecento si accentuò poi nella practica medica un’attitudine empirica all’osservazione diretta, sensoriale e accuratamente registrata per iscritto, con l’effetto di elaborare conoscenze nuove. In questo articolato contesto si colloca la ratio curandi di Francesco Partini di Rovereto (1500-1569), medico sensibilmente apprezzato nell’alta società trentina e asburgica, che ci ha lasciato una raccolta di consilia tutt’oggi inediti. La loro disamina può aprire ampi margini di riflessione sull’epistemologia medica del Cinquecento, che non può essere appiattita sulla cosiddetta ‘rinascenza medica’, né su una semplicistica contrapposizione tra galenismo e antigalenismo, né su una diffusa ed esclusiva pratica empirica, ma può essere compresa a fondo soltanto cogliendo il modo in cui tali tendenze si intrecciavano tra loro.
Ciclo di seminari “Tavola ovale di storia moderna”
La relazione è maturata all’interno del progetto ‘L’attività medica in Trentino nel Cinque e Seicento’, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto”
Relatori
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Alessandra Quaranta - SpeakerUniversità di Trento