Le Dolomiti prima delle Dolomiti: storia di un ambiente di confine (secoli XVI-XVII)

Lo studio del mondo alpino in età moderna è stato a lungo gravato da una serie di pregiudizi storici che hanno associato a tale ambiente una percezione negativa da parte dei contemporanei, basata su una sua supposta perifericità, pericolosità e debolezza economica. Questa visione risulta particolarmente radicata nel caso delle Dolomiti, la cui storia è stata studiata soltanto a partire da una loro presunta scoperta a cavallo tra i secoli XVIII e XIX.

Obiettivo del progetto è mettere in questione, ricorrendo a una pluralità di fonti, la rappresentazione storica dell’ambiente dolomitico e alpino in generale. Ciò avverrà ricostruendo le pratiche sociali e culturali con cui diversi attori, a livello sia locale che regionale, si sono rapportati con l’ambiente dolomitico, a partire dalle sue peculiarità naturali e dalla sua straordinaria posizione di confine.

Al fine di restituire un’immagine sfaccetta, verranno prese in esame varie pratiche rappresentative dei molteplici rapporti che furono instaurati con tale ambiente tra i secoli XVI e XVII: progetti cartografici e topografici di stampo regionale e locale; processi di definizione e demarcazione dello spazio a partire dai confini lungo le creste e pareti rocciose dolomitiche; la formazione di identità collettive e, infine, le pratiche economiche connesse alle particolari condizioni ambientali e climatiche.

 

Università di Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Corso di Dottorato in Culture d’Europa. Ambiente, Spazi, Storie, Arti, Idee

Dottorando: Andrea Pojer

Relatore: Andrea Bonoldi

Supervisore ISIG: Massimo Rospocher

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