Pubblicato il volume di Carlo Bazzani "Processo al “giacobinismo”. Paure, complotti e voci a Brescia"
Il libro
Tra il 1793 e il 1794, Brescia fu al centro di un’ampia e capillare operazione repressiva contro il presunto contagio delle idee giacobine. In un clima politico e sociale acceso da timori, sospetti e delazioni, la macchina giudiziaria veneziana si mise in moto con zelo, cercando di identificare colpevoli spesso immaginari e di soffocare ogni possibile seme di dissenso. Ne scaturì una spirale di accuse, interrogatori, voci incontrollate e paure collettive che coinvolsero tutta la popolazione. L’esame di un corposo fascicolo processuale inedito consente di ripercorrere questa vicenda complessa e inquieta: un’indagine nella città del tempo, tra persone, luoghi e strategie del sospetto. Più che un semplice caso giudiziario, il processo bresciano rivela la fragilità della Serenissima di fronte all’eco della Rivoluzione francese, ma anche l’uso politico e strumentale del “giacobinismo” come costruzione ideologica, ancora oggi meritevole di attenta riflessione storica e critica.