Dante a Trento! Un incontro per riflettere sulla storia di un monumento
Il volume che verrà presentato dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e dall’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler, ripercorre le vicende che nel 1896, in piena età asburgica, portarono all’inaugurazione, a Trento, del monumento dedicato a Dante Alighieri, opera dello scultore fiorentino Cesare Zocchi, ma soprattutto ricostruisce il contesto culturale che lo interpretava come un tangibile segno dell’italianità del Trentino all’interno della compagine imperiale.
L’autrice, Anna Pegoretti, è professoressa associata di Letteratura italiana all’Università Roma Tre. Dopo essersi formata a Trento, a Bologna e a Pisa, ha lavorato a lungo per diverse istituzioni nel Regno Unito, tra cui la British Academy e il Warburg Institute. È autrice di numerosi lavori sulla letteratura italiana del Due-Trecento, su Dante e sulla sua fortuna, su forme e istituzioni del sapere nel Medioevo. Ha collaborato con Rai Radio Tre ed è regolarmente ospite di Festival e iniziative di alta divulgazione. L’autrice dialogherà con lo storico Fabrizo Rasera, esperto e autore di svariati interventi a proposito dell’uso politico dei monumenti.
Il presidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, Italo Franceschini, ricorda che: “La Società di Studi Trentini, come si è cercato di dimostrare anche con la recente prolusione di apertura dell’anno sociale tenuta da Marcello Bonazza, da tempo è impegnata nella riflessione sulla
dimensione pubblica e in senso lato politica del lavoro degli storici. Sull’argomento della presentazione, inoltre, proprio nella conferenza inaugurale dell’attività sociale di dieci anni fa, era intervenuto Fabrizio Rasera, con un’articolata relazione sulla politica dei monumenti in Trentino dal centenario dantesco del 1863 alla Grande Guerra, pubblicata sul n. 2 dell’annata 2013 (92) della rivista della Società Studi Trentini. Storia”.
Massimo Rospocher, nuovo direttore dell’Istituto Storico Italo-Germanico, afferma che “il tema del volume di Anna Pegoretti interseca alcuni dei filoni di ricerca che il nostro istituto intende affrontare nei prossimi anni, come la storia urbana, le identità politiche e la public history. La vicenda ottocentesca dell’opera dedicata a Dante, inoltre, rimanda a questioni di grande attualità nella società in cui viviamo. In un tempo di statue abbattute e di piazze digitali, ad esempio, invita a riflettere sulla valenza politico-simbolica dei monumenti, ma anche sulla funzione degli spazi pubblici nelle città del passato e del presente.”
La presentazione del volume verrà registrata e successivamente sarà visibile sul canale YouTube di Studi Trentini.