Rinascimento conteso. Francia e Italia, un'amicizia ambigua
FBK Aula Piccola
Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
Dove origina quel velo di reciproca insofferenza che pervade tuttora le relazioni, così strette e condivise in ogni campo, fra Italiani e Francesi? Furono forse le Guerre d’Italia, iniziate nel 1494 con la discesa di Carlo VIII re di Francia, a stabilire un contatto così ravvicinato, in un quadro tuttavia di asimmetria di forze. Fino al 1559 l’Italia fu devastata dalle armate straniere mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte di Francia. Ecco così la strana contraddizione: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città intere come Brescia, Capua, Ravenna.
Giovanni Ricci racconta, attraverso episodi talora poco noti e stupefacenti, il formarsi dell’ambigua e al contempo intensa amicizia fra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.
Dialogano con l’autore Massimo Rospocher ed Enrico Valseriati.
A seguire, la contesa tra Italia e Francia prosegue sul terreno enologico con un brindisi (Pinot Noir e TrentoDoc)
Ciclo di seminari: Il libro del mese
Relatori
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Giovanni Ricci - SpeakerGiovanni Ricci ha insegnato Storia dell’Europa moderna presso l’Università di Ferrara. Si occupa di storia sociale e culturale del Rinascimento, valutandone in particolare le implicazioni comparative e globali. Con l’editore Il Mulino ha pubblicato: Povertà, vergogna, superbia (1996; finalista Premio Viareggio); Il principe e la morte (1998); Ossessione turca (2002; trad. in turco); I giovani, i morti (2007); I turchi alle porte (2008). Con l'editore Viella è apparso Appello al turco. I confini infranti del Rinascimento (2011; trad. in inglese e in turco).