Periti, prelati, e gestione del Po tra Ferrara e Bologna: Metodo e studi di Eustachio Manfredi
FBK Aula Piccola
Fondazione Bruno Kessler - Polo delle Scienze Umane e sociali
La disastrosa alluvione dell’Emilia-Romagna del 26 maggio 2023 è ancora fresca nella nostra memoria: in quell’occasione, esondarono ben 23 corsi d’acqua, inclusi alcuni affluenti del Reno, ma forse sorprendentemente, non il Reno stesso, e neanche il Po, i fiumi che più e più volte destarono la preoccupazione e lo sgomento degli abitanti dei territori al confine tra Bologna, Ferrara e Ravenna in età moderna. In questo intervento esaminerò alcune delle fonti più sorprendenti e originali che raccontano come i periti e gli ingegneri emiliani tentarono di risolvere l’annoso problema delle rotte del Po. Il mio intervento si concentrerà soprattutto sull’approccio intrapreso dal matematico, astronomo, e ingegnere idraulico bolognese Eustachio Manfredi (1674-1739), che fu molto impegnato sulla “questione delle acque” nel tentativo di formulare una soluzione che potesse ovviare alle ingenti perdite registrate a inizio ‘700. La grande alluvione che investì Ferrara nel 1705 avviò infatti una nuova fase di riflessione sul riassetto idrico della zona padana di cui Manfredi si occupò sia come sovraintendente alle acque che come professore dello studio felsineo.
Chair: Lucia Tedesco (Università di Torino / FBK-ISIG)
Coordinamento scientifico:
Massimo Rospocher (FBK-ISIG)
Sandra Toffolo (FBK-ISIG)
Flavia Tudini (FBK-ISIG)
Ciclo di seminari: “Tavola ovale di storia moderna”
Evento in lingua italiana. La presentazione avverrà in presenza in Aula Piccola FBK fino ad esaurimento posti e in modalità online.
E’ obbligatoria la registrazione entro il 6 maggio 2024 alle ore 12.00.
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Immagine: Credit: D 838178 s-ar 2 E 13 (5) – foto di Andrea Franceschini
Relatori ospiti
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Monica Azzolini - Relatore ospiteUniverità degli Studi di BolognaMonica Azzolini insegna storia della scienza e dell’ambiente all’Università di Bologna. Ha pubblicato articoli e saggi sugli studi anatomici di Leonardo da Vinci, l’astrologia rinascimentale, e la formazione e circolazione di nuove conoscenze scientifiche, con attenzione alle modalità di trasmissione e al rapporto testo/immagine a partire dal tardo Cinquecento. Negli ultimi anni i suoi interessi si sono spostati sul tema del ‘sottosuolo’ e il mare. Dirige l’unità bolognese del PRIN 2022, “Coping with environment: Economy, Ecology, and Sustainability in Early Modern northern Italy (1500-1800)” (PI: Prof. Matteo Di Tullio). Tra le sue pubblicazioni: The Duke and the Stars: Astrology and Politics in Renaissance Milan (Harvard University Press 2013).
Registrazione
La registrazione a questo evento è richiesta.
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Scadenza: 6 maggio 2024 ore 12.00.