La poesia cantata tra oralità e scrittura: testo, musica, performance
Martedì 28 maggio 2024
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 229
10.30 Indirizzi di saluto
Marco Gozzi, Università di Trento, direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia
Elvira Migliario, Università di Trento, coordinatrice del Dottorato in Culture d’Europa
Massimo Rospocher, Fondazione Bruno Kessler, direttore dell’Istituto Storico Italo-Germanico
Introduzione
Francesco Zimei, Università di Trento, PI ERC AdG LAUDARE
11.00 Prima sessione: presiede Francesco Zimei
Marco Gozzi, Università di Trento
Le laude si cantano: perché scriverle? Dal testo al contesto del Laudario di Cortona: quello che il segno non dice del canto
Luca Degl’Innocenti, Università di Firenze
“Io vo’ dire una frottola”: appunti sulla frottola come poesia performativa dal Tre al Cinquecento
Giuseppe Giordano, Università di Roma Tor Vergata
Di santi, madonne, uomini e animali. Canti agiografici siciliani fra scrittura e oralità
16.00 Seconda sessione: presiede Marco Gozzi
Marco Capriotti, Università di Modena e Reggio Emilia
Tra declamazione e canto: prassi esecutive poetiche nel lungo Settecento
Ignazio Macchiarella, Università di Cagliari
“Sa gala”: strategie esecutive della poesia cantata in Sardegna
Blake Wilson, Dickinson College
Orality and Literacy in Serafino Aquilano’s Creative Process
Guido Raschieri, Università di Trento
“La canzom l’è fata per cantare”: repertori e pratiche vocali nell’Italia del Nord. Con la partecipazione del Laboratorio corale di tradizione orale Voci faggitane
Mercoledì 29 maggio 2024
FBK, Aula Grande
10.00 Terza sessione: presiede Massimo Rospocher
Carla Maria Bino, Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia
Studiare le laude drammatiche: metodologie e problemi
Thomas Persico, Università di Bergamo
I ‘cantasi come’ sull’Ars nova nel codice Riccardiano 2871: il contesto, i testi, l’esecuzione
Lucia Marchi, Università di Trento
Dal contrafactum al modello, e non viceversa
Agnese Bee – Angelica Vomera, Università di Trento
Come si canta quando “si canta come”: novità su Appostol del figliuol di Dio (BAV, Chigi L.VII.266) e Dolce speranza del cuor mio (Montecassino, Biblioteca dell’Abbazia 871)
12.30 Conclusione lavori